domenica 13 dicembre 2015

Quanto dura una seduta di cartomanzia?




Non ci sono minuti precisi per un buon consulto, ma sicuramente un buon consiglio in qualità di cartomante mi sento di darlo.

Personalmente rifiuto a priori quei consulti che già dall’inizio hanno un limite di tempo
Che vuol dire? Che finiti i 20 min il malcapitato deve smettere di parlare??
Non siamo ad una gara!!!  Non si può assolutamente mettere ansia al consultante.

La prima regola è sicuramente mettere a proprio agio il consultante, solo cosi anche le nostre carte risponderanno bene.
Spesso sono io stessa a chiedere disponibilità e tranquillità prima di un consulto.

Mentre mescolo le carte precedentemente purificate io ascolto e poi si procede con una prima stesa.. a volte ne basta una.. a volte no.. quasi mai una.

In conclusione quello che voglio dire, anche se molte colleghe impegnate a guadagnare, non saranno d’accordo con me è che non esiste una regola precisa in un consulto di cartomanzia.. molto dipende dal feeling che si instaura tra cartomante e consultante e cmq è sempre richiesta disponibilità, tranquillità e rilassatezza da entrambe le parti il che non vuol dire doversi approfittare della situazione in nessun caso e della disponibilità della cartomante.

martedì 17 novembre 2015

QUAL ‘E’ IL LUOGO PIU’ ADATTO DOVE SVOLGERE UN CONSULTO?



QUAL ‘E’  IL LUOGO PIU’ ADATTO DOVE SVOLGERE UN CONSULTO?


Il luogo più adatto per un consulto è sicuramente il posto dove ci si sente più a proprio agio, rilassati e sicuri, lontano da occhi indiscreti.

L’ambiente ideale deve essere pulito e fresco isolato da rumori o fastidi di qualsiasi natura che possano distrarre il cartomante.

Sul tavolo è bene tenere una tovaglia bianca di cotone che serve da tappeto per le carte, un bicchiere contente acqua e un bicchiere contenente sale grosso, una candela bianca e un bastoncino di incenso al sandalo ad accendere durante il consulto e il cofanetto di legno o il sacchettino  contente le carte.

Questi sono tutti ottimi accorgimenti da prendere in considerazione prima di effettuare un consulto, soprattutto personalmente  insisto sulla tranquillità.. piuttosto evitate di fare consulti quando non vi sono le condizioni adatte per raggiungere il giusto grado di rilassatezza e concentrazione.

Altra cosa non meno importante: il consulto deve essere sempre svolto tra il cartomante e il diretto interessato, nel caso vi fossero altre persone devono aspettare fuori dalla stanza ove si svolge il consulto al fine di non innescare opposizioni di pensiero e influssi da parte di terze persone.

Carta di Luce

domenica 18 ottobre 2015

A CHI FAR TOCCARE IL MAZZO DI CARTE

A CHI FAR TOCCARE IL MAZZO DI CARTE



Il mazzo di carte è lo strumento prezioso di lavoro per ogni cartomante e deve essere custodito gelosamente, con amore possibilmente in un posto lontano da occhi indiscreti e luogo riservato.

E’ importante non prestare il proprio mazzo di carte ad altre persone.
Un contatto con mani diverse dalle nostre annullerebbe le nostre vibrazioni, influssi ed energie.

Personalmente ritengo che il mazzo dovrebbe essere fatto toccare solo per far fare l’alzata al consultante o per far scegliere le carte durante il consulto e  nulla di più.

Succede infatti che il consultante si possa presentare agitato o mentalmente confuso al consulto e per una cartomante non c è nulla di più devastante che vedere il proprio mazzo di carte venir manipolato da mani inesperte  e senza nessun riguardo da persone  emotivamente sconvolte dai propri problemi personali..

Il mio mazzo di carte quindi resta mio in ogni senso.. fin dal primo momento che l ho avuto tra le mani.. curato con dedizione ogni giorno, proprio come una piantina che cresce di giorno in giorno.

domenica 30 agosto 2015

CON QUALE FREQUENZA SI PUO’ EFFETTUARE UN CONSULTO?



E’ importante  e fondamentale sapere che Le carte rispondono in modo veritiero già la prima volta dell’interrogazione del quesito.

E’ assolutamente sconsigliabile, e qualsiasi cartomante dovrebbe rifiutarsi nella maniera più assoluta, di rifare la stessa domanda in un arco  di tempo troppo ravvicinato per non parlare poi della stessa giornata.
E’ bene lasciare passare almeno 10-15 gg per vedere l’evolversi della situazione.

Accanirsi ossessivamente sulle carte per avere le risposte che desidera il consultante non è il modo più giusto per risolvere i problemi.

Le carte diventano nostre alleate per aiutarci a vedere determinate situazioni o per confermare dei dubbi che già sono presenti in noi e non per sentirci dire i responsi graditi che vorremmo.

In conclusione posso affermare di lasciare passare un discreto periodo di tempo tra un consulto e l’altro almeno 10-15gg per permettere alle situazioni di evolversi ed è inoltre indispensabile evitare di ripetere più volte consecutive la stessa domanda in quanto  diventerebbe solo un dispendio inutile di energie per il cartomante.

Se per qualche motivo nel momento del consulto le carte non dovessero parlare al cartomante (perché egli non è particolarmente sereno)….si consiglia di rimandare a momento più propizio la divinazione senza insistere.

Carta di Luce

mercoledì 5 agosto 2015

LE CARTE DICONO SEMPRE LA VERITA’ ????



Sia ben chiaro che le carte non sbagliano e non mentono mai

Chi afferma che le carte sbagliano è perché non lavora seriamente.
Quando si è convinti che le carte sbagliano  è perché Chi le sta interpretando non è in grado di farlo completamente per scarsa conoscenza.
Conoscenza che si ottiene solo attraverso uno studio lungo e serio del linguaggio simbolico e delle tecniche di lettura delle proprie carte.

LE CARTE NON SBAGLIANO, NON SI BLOCCANO E NON SMETTONO DI RISPONDERE.

Cosa accade allora quando alcuni cartomanti affermano tale fatto?

Quando durante una lettura non si riesce a vedere niente in realtà  è perché il cartomante non riesce a leggere il messaggio trasmesso dalle carte perché non ne conosce sufficientemente bene il linguaggio e il simbolismo.

Stanchezza, panico, insicurezza e stato d’animo agitato sono tutti fattori che possono bloccare la lettura
Il proprio stato fisico, mentale e psichico infatti influenza pesantemente la lucidità e la concentrazione necessarie per effettuare un consulto.


 Per fare in modo che il blocco non si verifichi bisogna dedicarsi con costanza, amore e serietà allo studio delle proprie carte e aggiungo avere uno stato d’animo sereno e disteso che porta automaticamente sicurezza e disinvoltura nel consulto.

Carta di Luce




lunedì 20 luglio 2015

E’ POSSIBILE EFFETTUARE UN CONSULTO DI CARTOMANZIA PER SE STESSI?



E’ POSSIBILE EFFETTUARE UN CONSULTO DI CARTOMANZIA PER SE STESSI?

Certo che si.
E’ consigliabile iniziare la pratica su se stessi o sulle persone a noi vicine.

L’autoconsulto, infatti, rappresenta il primo livello di preparazione da raggiungere nella cartomanzia.

Fare un consulto a se stessi però, richiede ovviamente una mente serena e ben predisposta. senza lasciarsi influenzare da quello che potrebbe capitare come responso.

In alcuni casi, se il coinvolgimento emotivo diventa tale da non poter essere obiettivi quando si fanno le carte, è meglio rivolgersi ad un collega disposto a fare il consulto per noi.
Questo per evitare di cadere nell’errore fatale di fare e rifare più volte le stese per vedere apparire ciò che si desidera.

Anche se si fanno le carte a se stessi bisogna sempre tenere a mente che esse vanno affrontate come in un reale consulto quando ci troviamo di fronte ad un consultante estraneo.

In sunto potrei dire che per un auto consulto è indispensabile:
-         distacco
-         sincerità
-         coerenza
-         accettazione
-         controllo delle proprie emozioni
-         serenità

LE CARTE DICONO SEMPRE LA VERITA’ … ma siamo noi che dobbiamo dare la giusta interpretazione al loro linguaggio.

Carta di Luce

martedì 23 giugno 2015

DOVERI DEL CARTOMANTE




Chi svolge questa professione deve essere innanzi tutto sincero e onesto, avere pazienza e mostrare particolari doti di sensibilità.

Deve saper agire con rispetto e discrezione verso il consultante mantenendo i suoi segreti.

Bisogna evitare di creare illusioni su fatti irrealizzabili : il responso positivo o negativo che sia va comunicato con tatto e chiarezza magari fornendo suggerimenti che possono alleviare il problemi del nostro interlocutore, ma è bene mantenere sempre  un certo distacco professionale in quanto la risoluzione dei problemi spetta solo al consultante.

L’intervento del cartomante serve a far luce su quanto appare oscuro: non bisogna in ogni caso farsi influenzare dal consultante perché il responso va trasmesso esaminando esclusivamente le carte presenti e il loro significato.

Carta di Luce

martedì 2 giugno 2015

Inoltre occorre sapere che il rituale di purificazione e consacrazione è ripetibile sullo stesso mazzo di carte, anzi è auspicabile che ogni buon cartomante periodicamente proceda nel rinnovamento.

Inoltre occorre sapere che il rituale di purificazione e consacrazione è ripetibile sullo stesso mazzo di carte, anzi è auspicabile che ogni buon cartomante periodicamente proceda nel rinnovamento.

In cartomanzia una delle prime cose da imparare è che ogni mazzo di carte, sia esso di Tarocchi che di Sibille, che di carte napoletane, va purificato e consacrato.
E occorre imparare a farlo e da soli in quanto solo chi le utilizzerà potrà farlo.
E una pietra miliare della cartomanzia,  necessaria e indispensabile.
Inoltre occorre sapere che il rituale di purificazione e consacrazione è ripetibile sullo stesso mazzo di carte, anzi è auspicabile che ogni buon cartomante periodicamente proceda nel rinnovamento.
 

Ogni buon cartomante, una volta purificato e consacrato il mazzo di carte, non fa toccare lo stesso da nessun altro a meno del taglio della consultante. 

 Il mazzo di carte  consacrato  bisogna aver cura di riporlo in un sacchetto precedentemente purificato e consacrato.

Si lasciano le carte riposare per tre giorni e tre notti in un luogo sicuro senza mai toccarle.
Ricordatevi che il mazzo di carte verrà tolto dal sacchetto solo in occasione dei consulti e riposto immediatamente dopo nello stesso.
Se dobbiamo esercitarci utilizzeremo un altro mazzo di carte, ma mai quello utilizzato per la divinazione.

giovedì 21 maggio 2015

CONSACRAZIONE DI UN MAZZO DI CARTE


CONSACRAZIONE DI UN MAZZO DI CARTE


Dopo la purificazione si prende  di nuovo carta per carta e si passano con i due lati sull’incenso e ad ogni carta si pronuncia: "Il nome della carta" Io ti consacro , che tu possa svelarmi l'ignoto e mostrarmi la verità”.
(Una variante potrebbe essere quella di consacrarle ad una divinità, vi consiglio divinità che hanno affinità con la conoscenza, svelare il futuro e la magia.).
Terminato il procedimento della singola carta, si ripete per tre volte con l’intero mazzo di carte in mano.
Si lasciano le carte “riposare” per tre giorni e tre notti in un luogo sicuro senza mai toccarle. Possibilmente con un oggetto che usate spesso; un pettine, un ciondolo, un bracciale.

Il mazzo di carte è così consacrato e bisogna aver cura di riporlo in un sacchetto di colore nero o bianco, che non sia mai stato usato, e possibilmente purificato in precedenza.

Extra:

Nel caso in cui invece consacrate le carte ad una divinità allora dovrete usare un qualcosa che la rappresenti al posto del vostro oggetto; una figura, oppure un foglio di carta con sopra il simbolo della divinità che avete scelto.

Ricordatevi che il mazzo di carte verrà tolto dal sacchetto solo in occasione dei consulti e riposto immediatamente dopo nello stesso.


martedì 5 maggio 2015

PURIFICAZIONE DI UN MAZZO DI CARTE DA DIVINAZIONE

PURIFICAZIONE DI UN MAZZO DI CARTE DA DIVINAZIONE



Approfitto di questo blog per esprimere la mia idea in merito alla consacrazione del mazzo di tarocchi o carte da divinazione in genere.
Molte persone appena acquistano o hanno in dono un mazzo di carte da divinazione nuovo, prima dell'utilizzo, eseguono un rito cioè una serie di azioni volte a caricare (a dare energia) o a purificare il mazzo stesso.
Perchè accade questo? Perchè si sente questa esigenza?
Un rito è qualche cosa di rassicurante,di conosciuto.
Questa dimensione rassicurante può dare l'impressione di far proprio un "oggetto" nuovo che ha in se' qualche cosa di estraneo.
In un certo senso il rito riesce a purificare da questa estraneità e fare da ponte,da mediazione tra cartomante e carte nuove.
Il concetto di consacrazione è altresì interessante perchè riporta al bisogno di dare a tale oggetto un significato che vada oltre la sua semplice dimensione materiale. Per determinare che le carte non sono solo semplici pezzi di carta colorati ma qualche cosa in più.
Personalmente  credo che per far proprio e per dare un significato che vada oltre la dimensione oggettiva al mazzo bastino semplicemente dei piccoli accorgimenti.
Ad esempio per sentire il mazzo come qualche cosa di profondamente nostro possiamo attendere un po' prima di inziare a divinare con esso. Sfogliarlo nelle nostre mani e lasciare che divenga parte della nostra quotidianità con dolcezza e pazienza,senza fretta di utilizzarlo subito. Per quanto riguarda il consacrare credo che non ci sia rito che tenga se non c'è il giusto atteggiamento mentale. Il mazzo si consacra solo con il rispetto e la passione per i tarocchi. 

In ogni caso per chi fosse particolarmente interessato riporto qui un semplice rito di purificazione per un mazzo di carte:


Il mazzo di carte acquistato è stato toccato da altre mani : tipografi, confezionatori, negozianti e Risente energeticamente di questi “passaggi” di mano e pertanto va assolutamente purificato, ossia purgato di tutte quelle energie che involontariamente si sono impresse.

Dovremo scegliere a questo proposito il giorno più propizio, possibilmente di sera, e un luogo dove potremo stare soli e non disturbati.
Per giorno propizio io suggerisco sempre la Luna piena, c'è chi sostiene che per creare un legame profondo con le carte, il giorno del proprio compleanno sia perfetto.
Prendiamo tutto il necessario per la purificazione che è :

un tavolino di legno (ma va bene anche un piccolo ripiano, o una scatola capovolta)
una tovaglia bianca (possibilmente non usata per altri scopi)
un brucia incenso
una ciotola d’acqua

una ciotola contenente sale (due pugni )
una o più candele bianche (3 sarebbe il numero perfetto)
dell’incenso (la fragranza che piu vi piace)

Disponete il tutto a formare un semicerchio ma tenendo la candela (o le tre candele) in posizione frontale a noi, la coppa dell’acqua a sinistra , quella del sale a destra.
Con dei fiammiferi di legno accendiamo la candela ( o le candele ) bianche e spegniamo ogni altra luce.
Iniziamo a bruciare dell’incenso e fumighiamo il tavolo, poi poniamo al centro del tavolo stesso il mazzo di carte.

Le carte vanno tenute a dorso coperto : si pongano le mani sul mazzo di carte e una alla volta le si passa velocemente, con entrambi i lati , prima sulla candela e poi sull’incenso pronunciando per ogni lama, al passaggio sul fumo d’incenso, la formula : ” Io ti purifico che tu possa essermi propizia”.
(ovviamente le parole non devono essere per forza queste, potete scegliere delle parole che sentite dentro di voi o che vi sembrano piu opportune.)
Dopo aver passato tutte le carte sulla candela e sull'incenso, si ricompone il mazzo e prendendolo tutto si passa prima sulla fiamma della candela e poi sull’incenso, un dorso e poi sull'altro.
Abbiamo così concluso la prima parte che è quella della purificazione











mercoledì 22 aprile 2015


CUSTODIA DI UN MAZZO DI CARTE DA DIVINAZIONE




Quali accorgimenti dobbiamo avere per non rovinare le nostre carte da divinazione?
Molti si limitano a consigliare di conservare i tarocchi in sacchettini di seta, di qualche colore in particolare o semplicemente in un sacchettino di cotone bianco.

Se avete una copiosa collezione di mazzi capirete subito che per conservarli tutti in tal modo sarebbe necessaria una spesa non indifferente.
La scatolina di cartone delle carte è già un’ottima custodia e se non li trasportiamo fuori casa è più che sufficiente.

In caso di abitazioni particolarmente umide un sacchettino di silica gel.
Le carte possono essere conservate direttamente anche in uno scrigno di legno oppure ovunque si possa rafforzare il legame tra il mazzo di carte e il suo proprietario.
La carta dei moderni mazzi ha una leggera protezione sulla sua superficie che la rende abbastanza impermeabile. In ogni caso è bene conservarli lontano da liquidi che potrebbero irrimediabilmente rovinarli.
Prima di usare le carte è bene lavarsi sempre accuratamente le mani che sono altrimenti veicolo di sporcizia che rende i bordi giallastri e sgradevoli da vedere e usare. Per quanto riguarda i bordi esterni dei tarocchi è sempre bene,per non farli deformare e “ingrossare” non mischiare le carte in modo troppo brusco e violento. Stendere le carte su una superficie liscia e pulita permette di non graffiarli e di sformarli. E’ utilissimo per questo un tappetino o un piccolo pezzo di tessuto.

mercoledì 1 aprile 2015

la scelta del mazzo di carte




La scelta del mazzo di carte



Per iniziare a leggere le carte dobbiamo disporre di un mazzo.
Ci sono molte teorie sulla scelta.

Quella che sostengo  è che "è il mazzo a scegliervi ". Ovvero dovete sentire affinità con esso. Magari mentre siete a guardare un esposizione di cinque o sei mazzo c'è ne uno che vi colpisce in particolare, vuoi per le sue immagini o per la sua energia, quello dovrà essere il proprio mazzo.

Come già detto sopra la scelta del mazzo di Tarocchi, o di qualsiasi altro  mazzo di carte, non può essere affidato al caso.
La prima cosa da fare è cercare nei negozi specializzati o nelle librerie.

Il  mazzo di carte che più ci fa “vibrare” : colori e immagini sono fondamentali. Non tanto quello che più ci piace, quanto quello con cui sentiamo una vera e propria trasmissione di “energia”, dal quale sentiamo provenire un richiamo a cui non sappiamo resistere.
Negli store del web e nei negozi specializzati c’è un’ ampia scelta :  non puntate al “mazzo famoso” , non lasciatevi ingannare da eventuali consigli del negoziante.

Il mazzo giusto per voi deve abbinarsi alla vostro gradimento e personalità per colori, immagini, formato e figure.

Di fronte al mazzo adatto si deve sentire il classico “colpo di fulmine”.

Nessuno deve intervenire nella scelta che va fatta in piena autonomia, senza fretta o suggerimenti altrui.
Scegliete quello che vi appare migliore dal punto di vista della qualità e acquistatelo coscienti di aver fatto il primo decisivo passo verso l’arte della cartomanzia.



Chi possiede doti artistiche può crearsi un mazzo di carte personalizzato utilizzando ottimo materiale di base per i disegni e  poi plastificarlo.

Importanti sono due fattori: il materiale delle carte che deve essere cartoncino di buona qualità e il secondo riguarda  La simbologia delle carte che  non deve mai discostarsi dalla forma dei mazzi originali.

martedì 24 marzo 2015

FARSI GUIDARE DALLE CARTE


FARSI GUIDARE DALLE CARTE


Chi si  rivolge alla  cartomanzia per una guida è certamente ben consigliato, ma  attenzione: chi gli si sottomette e compie un'azione solo se le carte glielo permettono si mette certamente fuori strada.
Carta di Luce

mercoledì 18 marzo 2015

L'arte di essere cartomante

L'ARTE DI ESSERE CARTOMANTE

E' un percorso lento che richiede molto tempo.
Nessuno può affrontare un consulto con poca esperienza alle spalle.
Sono indispensabili impegno, costanza oltre ad una grande passione per la cartomanzia.

Gli errori iniziali vanno accettati facendone tesoro per migliorare la propria conoscenza.
In presenza di dubbi e incertezze che portano ad una inevitabile mancanza di fiducia in se' stessi è consigliabile allontanarsi momentaneamente per ritornare poi più rilassati e con la mente più serena allo studio della cartomanzia.

Imparate a conoscere ogni singola figura, simbolo e personaggio delle vostre carte.
Si consiglia anche di annotare su un quaderno ogni loro significato e il risultato di ogni consulto con la rispettiva data.
Questo procedimento cosente, cosi, di creare un manuale di grande utilità da consultare ogni volta se ne senta la necessità per arricchire la propria conoscenza ed esperienza.

Concluderei dicendo che l'apprendimento dipende molto dalle doti di ciascuno di noi, dalle motivazioni personali e dalla passione per questo meraviglioso mondo.
Passione che poi ci permette di superare anche eventuali  temporanei insuccessi.

La cartomanzia non si basa solo sul significato delle carte e sui loro abbinamenti, ma anche su una costante pratica e un continuo esercizio.

Pazienza, calma e passione sono gli ingredienti per entrare in sintonia con le carte e il mondo della cartomanzia.


mercoledì 11 marzo 2015

Non ci si avvicina alla cartomanzia solo per curiosità.

La cartomanzia è un'arte seria, che cresce dentro di noi giorno per giorno.
Ci si deve dedicare con costanza, impegno e umiltà.

Ogni cartomante ha il dovere di agire con il massimo tatto, umanità e prudenza nei confronti di chi richiede un consulto. 

QUESTO E' QUELLO IN CUI IO CARTA DI LUCE COME CARTOMANTE CREDO FERMAMENTE.